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giovedì 24 aprile 2014

Il teatro di Gianni Stoppelli

http://giannistoppelli.it/

vi consiglio di entrare a visitare la pagina di Gianni Stoppelli, un esempio di come il teatro permettendo di esternare le proprie emozioni possa aiutare le persone ad uscire da situazioni difficili.
Gianni è entrato in carcere giovanissimo all'età di 15 anni ma è proprio in questo ambiente che avviene il suo incontro con il teatro.
Nella sua la trilogia " via Emanuele Artom", in particolare nello spettacolo "Anagramma via Artom" racconta del suo quartiere e della sua vita fino all'adolescenza, periodo in cui avviene la svolta.
In questa biografia si vedono emergere i sentimenti e le emozioni di Stopelli ed è possibile capire il grande lavoro di consapevolezza che ha fatto su di lui.
Consiglio vivamente di vedere lo spettacolo per capire come anche in situazioni di disagio sia possibile intervenire e recuperare la situazione facendo leva sulle risorse della persona portandola a consapevolezza grazie anche all'aiuto, in questo caso, del teatro.

mercoledì 23 aprile 2014

La forza del teatro

Come già detto l'arte può migliorarci oggi vorrei portarvi  l'esempio del teatro, di come questa forma d'arte possa aiutare.

Gli aspetti terapeutici del teatro sono stati dimostrati lungo la storia. Per esempio il concetto di catarsi fu introdotto da Aristotele per esprimere l'effetto che il dramma greco aveva sui suoi spettatori. Egli sostiene che lo scopo del dramma e' di purificare gli spettatori attraverso l'eccitazione artistica di alcune emozioni che funzionavano come un tipo di sollievo dalle loro passioni personali.
I primi esempi di teatroterapia li troviamo tra la metà del 1700 e gli inizi del 1800 quando il teatro inizia ad entrare negli ospedali e nei manicomi rendendo i pazienti partecipi a questa forma d'arte.
Il vero incontro tra teatro e psicologia e' avvenuto intorno agli anni '60 favorito da alcune nuove risonanze: la nascita dei laboratori teatrali e un nuovo training dell'attore; l'antropologia teatrale; un rinnovato modo di lavorare nel setting psicoterapeutico e la nascita di nuove teorie psicologiche e psicoterapeutiche.
L’obiettivo della seduta di teatroterapia è quello di rendere armonico il rapporto tra corpo, voce, mente nella relazione con l’altro, gli altri, sé stesso e la propria creatività interpretativa.
Gli effetti delle sedute di gruppo continuano a produrre risultati sul singolo anche dopo la seduta stessa, in quanto gli stimoli ricevuti entrano a far parte di un’esperienza profonda che la persona può integrare nella vita di tutti i giorni. La Teatroterapia non produce diagnosi, né interpretazioni psicologiche, ma rafforza nuove visioni di sé, pertanto non può sostituire cure psicoterapeutiche, ma le affianca.